destionegiorno
Nicolò Luccardi nasce il20/01/1949 a Mortegliano (Udine) ma vive da sempre a Napoli. Da pochi anni scrive poesie sentimentali e introspettive firmandosi con il nome di LUCCARDIN. Il suo tema preferito è l’Amore, un Amore malinconico e sfuggente, forse idealizzato ma che sicuramente fa sognare. ... (continua)
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luccardi nicolò
Le sue 1287 poesie in Amore
Un immenso desiderio d’infinito
sconfinò nel silenzioso respiro della terra
quando sazio di solitudine m’inoltrai tra girasoli e spighe di grano
toccando con mano l’essenza della libertà.
La poesia dal volto umano era là
confinata nei semi
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Un cielo stellato
nel lento movimento del cuore
i sogni l’anima la sua libertà.
La vita è un lume acceso
al buio di una finestra
per un’ombra che ritorna
a vivere in questo tempo
che non ha mai tempo per amare
nel buio di uno sguardo i
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Amami nel rosso di un tramonto
nelle notti che non hanno confini
vivimi dolcemente nei tuoi sogni.
L’amore è l’improvviso silenzio
nel buio di un si
attimi nei respiri del cuore
solitudini in uno sguardo sincero
il bacio di una donna
nel
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Altro non potrei presenza di un’assenza
tra le ombre del cuore la tristezza di un addio.
Solitudine di un dolore
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Quando il tempo della morte
lasciò sulla tua fronte l’ultimo bacio
il tacere del silenzio né il mio nome
sarà più sulle tue labbra.
Tutto ritorna alla terra
la vita muore e rinasce
e io in quel lembo di anima che mi sorregge
raccolgo in un
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In silenzio chiudo gli occhi
e respiro il mio nulla
nei pensieri perduti della memoria.
Ho fame d’amore in questi giorni di malinconia
l’eternità dei silenzi è aria che respiro
nel buio l’anima insegue
rammenta onde di brevi ricordi
di un
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Una lanterna oscilla tra ombre e lacrime di pioggia
alla finestra un respiro
attraversa le ore nude del silenzio.
Universo tu tempio di luce
lascia andare la notte nel suo buio
sull’uscio della vita
sono in tanti sepolti nella polvere
tra un
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Torna in questa stessa pelle
che al fuoco del tempo ha generato amore
fuori tra i filari dei campi
cristalli di brina nel calpestio di passi innamorati.
Gli sguardi evasi implorano silenzio
l’amore è un pugnale profondo più di un respiro
che
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L’anima andò via
nell’esilio eterno di un giorno di festa
non chiese dove andare
conosceva il ritorno nel silenzio del tempo
la sua vita in uno sguardo di vento.
Dove sei
questi giorni di breve luce
chiedono senza parole la tua compagnia
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L’amore è solo un attimo
nascosto nelle notti capovolte dai sogni
quando le parole sono perle chiuse
sulle labbra di un tempo perduto
poi chiesi sabbia per essere sepolto in un giorno senza te
nelle voci che non parlano più.
Quando il mare
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Guardo in me e ti sogno
non importa in quale dimensione
troverò la tua bocca.
Il buio si bagna nelle ali della luna
l’amore sulle tue labbra.
Stringimi forte
il silenzio è un’ombra di dolore
la voglia di essere in te
nei miei giorni senza
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Un cero acceso
un sasso tra i sassi
nel silenzio del monte una voce di preghiera
incontrava un nuovo cielo dopo le tenebre della notte.
Nel vuoto delle ore l’anima ritornava raggio di luce
vita nel debito d’amore.
La parola non inciampa là
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Non sei così distante
ora che appari nel tardo mattino
quando il sole filtrando nella nebbia
illumina il tuo volto nel mio sguardo.
E sei cielo di un attimo felice
silenzi che respiro
immenso amore che non hai confini
anche tu libero nel
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Al limite del campo
un albero di fico
mi offriva la sua compagnia.
In un piacevole banchetto
raccoglievo sui rami
tra le foglie
sfidando le file pruriginose delle formiche
fichi bianchi dal nettare delizioso.
Erano giorni felici
d’ingenuo
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Denso è il buio ora che la luce
non è più negli occhi e nel cuore.
Dove brillano le stelle
là si perde il mio sguardo
negli anni che fuggono via dalla morte
in una luce diversa da noi
nei silenzi di una vita rumorosa
nelle assenze piene di
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